martedì 18 marzo 2014

E, nonostante il mondo, lei lo amava. Di quell’amore che non osa chiedere. Lo amava. Nel silenzio dei suoi pensieri. Nel frastuono delle sue emozioni. Nella sinfonia dei suoi sogni. S’inebriava della sua esistenza. Fino a sborniarsi della sua, seppur assente, presenza. La sua bocca sapeva di baci mai dati. Le sue mani profumavano di pelle mai accarezzata. La sua carne odorava di sesso mai consumato. Il suo cuore tremava di orgasmi mai esplosi. E la sua anima vibrava, in un presente sospeso. Nella dolceintensa e terrificante nostalgia di perdere ciò che non avrebbe avuto, mai. [Nicole, Ossimorσ Tσssicσ.]


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